1. IVA AGEVOLATA.

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire dell’aliquota iva ridotta. Le regole per l’applicazione dell’aliquota ridotta sulle prestazioni di servizi erogati e sulla cessione dei beni variano a seconda del tipo di intervento effettuato.

1.1 TIPOLOGIE DI BENI SU CUI È APPLICABILE ALIQUOTA IVA RIDOTTA

Per quanto riguarda le cessioni di beni, sono sostanzialmente due le condizioni che devono sussistere per poter applicare le aliquote IVA ridotte nel pieno rispetto della normativa fiscale vigente:

• l’oggetto della cessione deve riguardare beni “finiti”;
• i beni finiti devono essere utilizzati per uno degli interventi edilizi “agevolati” per i quali è prevista l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta 4% o 10%

I beni “finiti” sono beni con caratteristiche tali da poter essere sostituiti autonomamente rispetto alla struttura della quale fanno parte mantenendo la propria individualità. Tra tali beni, il legislatore ha individuato un elenco di beni, chiamati “significativi”, che ha elencato nel Decreto del ministero delle Finanze del 29/12/1999 e che nell’ambito edilizio hanno un valore rilevante rispetto alle altre forniture ad alla manodopera necessaria per l’installazione. Tra i nostri prodotti, in linea generale, quelli agevolabili sono i seguenti:

• Piatti doccia
• Box doccia, Pareti doccia e Porte doccia, solo se acquistati insieme al piatto doccia
• Vasche e Sopravasche
• Saliscendi, Colonne doccia e Set doccia
• Rubinetteria ed accessori
• Sanitari e sistemi di scarico
• Idraulica in generale
• Sanitari ed ausili disabili e anziani
• Lavabi, lavelli e lavatoi
• Mobili da bagno, solo se acquistati insieme al lavabo
• Mobili lavanderia, solo se acquistati insieme al lavatoio o lavapanni
• Termoarredi, Scaldasalviette, Valvole e Detentori

*Il copriwater acquistato singolarmente non rientra nei beni agevolabili a fini iva. CLICCA QUI

1.2 TIPOLOGIE DI INTERVENTOI CON ALIQUOTA RIDOTTA E PERCENTUALE APPLICABILE

L’applicazione di iva agevolata è ammessa per le seguenti tipologie di intervento:

• 1. Intervento di costruzione o ampliamento prima casa (iva 4%)
  • A) che l’immobile non sia di lusso (l’immobile non deve presentare caratteristiche di lusso, secondo i criteri indicati nel decreto 2 agosto 1969)
  •  
  B) In base alle ultime disposizioni, il beneficiario deve dichiarare di "...non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni di cui al presente articolo...”)
• 2. Intervento di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione (iva 10%)
  • L’iva agevolata del 10% per “Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione” è applicabile:
  • A) alle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla realizzazione degli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
  •  
  B) all’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr n. 380/2001.
• 3. Intervento di costruzione Immobili con requisiti “legge Tupini” (iva 10%)
  • Usufruiscono dell’Iva agevolata i prodotti finiti per la costruzione di fabbricati che rispecchiano i requisiti previsti dalla Legge Tupini (Legge n. 408 del 1949). Le agevolazioni fiscali sono relative esclusivamente ai beni “significativi” come:
    • SANITARI
    • RUBINETTERIE
    • BOX DOCCIA
    • PIATTI DOCCIA.
• 4. Interventi di miglioramento mobilità per persone disabili (iva 4%) Sono consentite agevolazioni di iva del 4% alle persone disabili in seguito ad una prescrizione del medico/specialista a patto che l’acquisto sia finalizzato ad apportare migliorie alle condizioni della persona richiedente. Le agevolazioni riguardano beni che siano chiaramente utili a migliorare o garantire l'autonomia personale del soggetto con disabilità.
• 5. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (iva al 10%, NON APPLICABILE sui bene acquistati direttamente dal committente)In questo caso l'acquisto dei soli "beni finiti" per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, opere di edilizia libera e opere interne NON sono soggetti ad agevolazione IVA.
  L’aliquota agevolata può essere applicata solamente dalla ditta appaltatrice per i lavori svolti e per i beni venduti direttamente nel contratto di appalto. Chi si trova in questa situazione quindi, per poter usufruire dell’iva agevolata, deve far acquistare direttamente la merce dalla ditta appaltatrice (che acquisterà con iva al 22%) per poi farsela rivendere all’interno del contratto di appalto con iva agevolata al 10%.

1.3 COME FARE PER USUFRUIRE DELL’IVA AGEVOLATA: PROCEDURA DI ACQUISTO IN PRATICA

Innanzitutto, come già indicato precedentemente, prima di procedere alla richiesta di iva agevolata è sempre consigliato richiedere un supporto al proprio commercialista o consulente fiscale. Le informazioni da noi fornite sono puramente indicative e potrebbero contenere inesattezze dovute anche alle continue modifiche che negli ultimi anni vengono periodicamente apportate alla normativa. Appena si è appurato di avere diritto all’aliquota agevolata, la procedura di acquisto da attuare è la seguente:

• A) EFFETTUARE ORDINE STANDARD CON IVA AL 22%
  Inserisci i tuoi prodotti nel carrello e nella fase di registrazione dei tuoi dati, metti spunta su “iva agevolata”. Completa l’ordine scegliendo come metodo di pagamento “bonifico bancario. In questo modo viene completato l’ordine senza dover effettuare subito il pagamento, visto che l’importo deve ancora essere rettificato con l’applicazione dell’aliquota corretta. Ti arriverà comunque la mail di conferma d’ordine standard con tutti i dettagli dell’ordine ed il numero d’ordine. L’iva che vedrai applicata in automatico, prima della nostra sistemazione manuale, sarà naturalmente quella standard del 22%. Nella mail di conferma d’ordine troverai anche il link (collegamento) per scaricare i moduli di autocertificazione e per procedere poi all’invio della documentazione completa.
• B) SCARICARE IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE E COMPILARLO
  Scarica di seguito il modulo di autocertificazione in base alla tipologia di intervento che si sta effettuando e compilarlo in ogni sua parte.
  Modulo per “Intervento di Costruzione o ampliamento prima casa”: clicca qua per scaricarlo
  Modulo per “Intervento di Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione”: clicca qua per scaricarlo
  Modulo per “Intervento di Costruzione Immobili con requisiti “legge Tupini””: clicca qua per scaricarlo
  Modulo per “Interventi di miglioramento mobilità per persone disabili”: clicca qua per scaricarlo
• C) INVIARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
  Compilato il modulo di autocertificazione, va inviata a noi la documentazione completa per poter procedere all’applicazione dell’aliquota agevolata. I documenti da inviare sono i seguenti:
  
  • a. Autocertificazione appena compilata (modulo precedentemente scaricato)
  • b. Copia Carta identità
  • c. Copia Codice Fiscale o tessera Sanitaria in corso di validità
  • d. Copia DIA o SCIA oppure CILA (prima pagina con intestazione e protocollo)
  
  

  I documenti vanno inviati attraverso questo l’apposito form di contatto che trovi cliccando qui oppure andando direttamente alla nostra pagina Serivzio clienti ed accedendo alla form “Invia documentazione per iva agevolata”. Se riscontri problemi, puoi inviare la documentazione via e-mail al nostro indirizzo di posta elettronica vendite@bagnoexpert.com .

• D) RICEZIONE CONFERMA D’ORDINE CON ALIQUOTA RIDOTTA
  Appena ricevuta la documentazione ed appurata la possibilità di applicazione dell’iva ridotta secondo i termini di legge, provvederemo subito ad inviati una nuova conferma d’ordine con l’applicazione dell’iva ridotta e l’importo totale complessivo dell’ordine.
  In caso di documentazione non idonea o mancante, ti richiederemo integrazione della documentazione; nel caso non ci siano i termini per l’applicazione dell’iva agevolata, si potrà procedere a propria discrezione o con la conclusione dell’acquisto con l’applicazione dell’IVA ordinaria o con l’annullamento dell’ordine.
• E) PAGAMENTO ORDINE CON BONIFICO
  

  Alla ricezione dell’ordine con l’aliquota ridotta applicata, il cliente è tenuto a fare “bonifico bancario” per l’importo complessivo. È molto importante, per una velocizzazione della gestione dell’ordine, indicare nella causale del bonifico:

  • Il numero di ordine
  • Il nome dell’intestatario dell’ordine effettuato
  Se si ha la possibilità di usufruire anche di detrazioni fiscali, il cliente può procedere con “bonifico per detrazione” (chiamato anche bonifico parlante). In questo caso diventa necessario inserire le seguenti informazioni nella causale del bonifico:
  
  • Il numero di ordine
  • Il nome dell’intestatario dell’ordine effettuato
  • causale del versamento
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato

2. DETRAZIONI FISCALI

2.1. PERCENTUALI DI DETRAZIONE

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile detrarre dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato italiano. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno per i lavori effettuati sulle singole unità abitative ed è del 50% con un limite di spese massimo di 96000,00 euro per unità immobiliare.
Per il bonus mobili la detrazione Irpef di cui si può usufruire è anch’essa del 50% per una spesa massima di 8000,00 euro iva inclusa.
Infine, per il bonus verde, la detrazione Irpef di cui si può usufruire è del 36% per una spesa massima di 5000,00 euro iva inclusa.

2.2. PERCENTUALI DI DETRAZIONE

Si può usufruire della detrazione fiscale nei seguenti casi:

• a) interventi di manutenzione straordinaria
• b) interventi di restauro e risanamento conservativo
• c) interventi di ristrutturazione edilizia
• d) interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
• e) interventi finalizzati alla rimozione di barriere architettoniche ed a favorire la mobilità interna ed esterna delle abitazioni
• f) interventi finalizzati all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti
• g) interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell'inquinamento acustico
• h) interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici
• i) interventi per l'adozione di misure antisismiche
• j) interventi per bonifica dell'amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici in caso di lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
• k) acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (BONUS MOBILI)
• l) interventi per la cura di giardini e terrazzi privati (BONUS VERDE)

*Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria, a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione
**per maggiori dettagli consultare il proprio consulente fiscale o le guide dell’agenzia delle entrate a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni

2.3. SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE

• a) spese per l'esecuzione dei lavori
• b) spese di progettazione e altre prestazioni professionali connesse
• c) spese di messa in regola edifici
• d) spese per acquisto di materiali
• e) compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
• f) spese per effettuazione perizie e sopralluoghi
• g) imposta sul valore aggiunto, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori
• h) oneri di urbanizzazione
• i) altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori ed agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati

*Non si possono detrarre le spese di traslato e di custodia dei mobili per il periodo necessario all'effettuazione degli interventi di recupero edilizio

2.4. COME FARE PER USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE

Se si hanno i requisiti, è possibile usufruire della procedura procedendo come indicato di seguito. È necessario pagare l’ordine con bonifico parlante per detrazione. Inserisci quindi i tuoi prodotti nel carrello e completa l’ordine scegliendo come metodo di pagamento “bonifico bancario per detrazione”. In questo modo viene completato l’ordine senza effettuare subito il pagamento. Effettuare quindi il pagamento con “bonifico parlante”. In questo caso è indispensabile indicare nella causale del bonifico:

Effettuare quindi il pagamento con “bonifico parlante”. In questo caso è indispensabile indicare nella causale del bonifico:

• causale del versamento;
• il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
• il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
• Il numero dell’ordine sul quale è richiesta la detrazione

Ti arriverà la mail di conferma d’ordine standard con tutti i dettagli dell’ordine, il numero d’ordine e le coordinate bancarie per effettuare il pagamento con bonifico bancario. All’invio della merce emetteremo fattura con nota di richiamo al numero di conferma d’ordine in modo da poter usufruire correttamente della detrazione fiscale.
*ATTENZIONE:
- In caso non venga fatto pagamento con “bonifico parlante” (utilizzo carta di credito, PAYPAL o pagamento con bonifico ordinario) sarà possibile richiedere "dichiarazione sostitutiva di atto notorio" che consente di ottenere la detrazione anche in mancanza di bonifico parlante.
- In caso di errato bonifico bancario per diversa detrazione fiscale o richiesta di rimborso, sarà trattenuto l'importo della ritenuta d'acconto pari al 8% del totale che la banca trattiene in questi casi.

N.B.: L’elaborazione del testo è stata realizzata a fini informativi e divulgativi e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.

CLICCA QUI per accedere al pagina ufficiale dell’Agenzia delle entrate e consultare le normative e le guide utili